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Cerro-sughera di Casalborgone

E’ una specie arborea con caratteristiche non comuni rispetto alle altre che normalmente popolano i nostri boschi, rara in Piemonte, in quanto rappresentata solo da qualche decina di esemplari. Botanicamente si inquadra come Quercus crenata o cerrosughera o rovere verde, un ibrido fertile fra sughera (Quercus suber) e cerro (Quercus cerris). La corteccia è suberosa, le foglie sono lucide, hanno forma e consistenza coriacea come la sughera, sono semipersistenti e soggette a ricambio ogni anno; le ghiande hanno cupola ricciuta come quelle del cerro.
L'età di questa pianta, come la sua origine, non sono rilevabili, ma viene già citata nel 1905 da G. Negri nel libro "La vegetazione della collina". A Casalborgone un vecchio contadino riferiva di aver sentito parlare di un antico uso medicinale delle fronde di questa rovere per guarire gli animali (decotto o tal quale ad esempio per i conigli). Il suo nome locale "Ro verda" deriva dal piemontese "ro", "rol", "ruv", e significa quercia sempre verde anche in inverno.

Indirizzo 
Bric Turniola
Casalborgone TO
Quota 
550m
Specie scientifica 
Quercus crenata Lam.
Specie volgare 
Cerro - sughera / Rovere verde
Circonferenza 
325cm
Altezza 
22m
Classe età 
100-200 anni
Accesso 
Libero
Proprieta 
Privata