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TORINO, BASTION VERDE 1536-1543, 1670-1680

L’immagine più chiara dell’assetto finale del sistema difensivo torinesi è restituita dalla pianta redatta nel 1790 da Ignazio Amedeo Galletti (1726-1792), ormai nell’imminenza degli smantellamenti di epoca napoleonica. Il disegno mostra la città circondata da un fronte bastionato che conservava l’andamento assegnatoli in occasione delle successive fasi di definizione dello spazio urbano, ma ben più articolato grazie all’aggiunta di opere esterne e di un deciso ingrandimento del fossato e della controscarpa. 

Di tutto ciò sopravvive oggi solo quanto era pertinenza dei Giardini Reali: alcuni tratti di cortina che segnano il dislivello tra il giardino a parterre di Palazzo Reale e il sottostante parco, il bastione di San Maurizio e il Bastion Verde. Quest’ultimo corrisponde a ciò che resta del baluardo che proteggeva lo spigolo nord-est della città cinquecentesca, realizzato nel 1536-1543 su iniziativa francese, ridisegnato e ingrandito verso est quando, alla fine del Seicento, giunse a compimento l’ampliamento orientale della città. Come mostra un rilievo del primo XVII secolo assegnabile a Carlo di Castellamonte, si trattava, in origine, di un baluardo con orecchioni curvilinei, assetto questo che sopravvive sul fianco ovest. Caratteristico è il “casino” che sorge in corrispondenza del vertice del baluardo e che, nel caso specifico, recupera in parte il garittone progettato nel 1587 da Ascanio Vitozzi.

Indirizzo 
Piazza Castello
10100 Torino TO
Italy

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