Il castello di Prasco, posto in posizione strategica a dominio delle reti viarie che collegavano la Liguria all’Alto Monferrato, rappresenta un esempio di struttura fortificata d’epoca feudale. Nella prima metà dell’Ottocento il conte Ferdinando Piuma avvia il restauro ed il rifacimento della parte dell’edificio destinata ad uso abitativo padronale, conservando le strutture sobrie e le linee architettoniche originarie dell’edificio, alternando agli spazi abitativi quelli più rustici.
L’edificio è caratterizzato da un corpo centrale a pianta quadrangolare e, ai lati, tre torrioni semicircolari del XII secolo. Presenta due piani verso il cortile interno e tre verso il cortile di ingresso. Al di fuori delle mura di cinta, ancora parzialmente conservate, si trova la cisterna del ghiaccio detta “neviera”, di origine seicentesca, dove si conservavano le provviste.
